La preparazione degli olii medicati

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La preparazione degli olii medicati

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Pubblicato da Luigi Lacchini in ayurveda · 19 Aprile 2003
Tags: ayurvedaoliimedicatierbe
La preparazione di olii ayurvedici medicati
dal “Formulario Ayurvedico dell’India”,
Parte I, pubblicato dal Ministero della Sanità e del Welfare Familiare (HFW), New Delhi, I ediz., 1978



Gli olii medicati sono preparazioni in cui l’olio viene bollito con decozioni prestabilite e paste di sostanze medicinali, secondo le procedure prescritte. Questo processo assicura l’assorbimento dei principi terapeutici attivi degli ingredienti utilizzati.
Durante questo processo vengono concentrate gran parte delle frazioni solubili in olio di questi ingredienti.
Molte particelle fini di questi ingredienti rimangono in sospensione nell’olio medicato anche dopo la filtrazione e perciò anche le proprietà terapeutiche di queste frazioni insolubili divengono disponibili per l’uso attraverso questi olii medicati.
Socondo i principi dell’Ayurveda, l’olio ha la proprietà specifica di assorbire le frazioni terapeuticamente utili delle sostanze medicinali.

Metodo generale di preparazione

Normalmente, nella preparazione di un olio medicato, vengono usati tre importanti tipi di ingredienti:

  • L’olio di base usato come medium veicolante
  • Le paste di sostanze medicinali
  • Altri liquidi (uno o più), come decotti, succhi, latte, ecc.

Salvo quando sia diversamente indicato dalle specifiche ricette, le paste di sostanze medicinali sono un quarto della quantità di olio, mentre i liquidi aggiuntivi, quattro volte la quantità di olio. In sostanza:

  • Sostanze medicinali 1 parte
  • Olio 4 parti
  • Liquidi 16 parti

Molti olii medicati sono preparati in base a questa ratio. Inoltre, il medico deve tenere in considerazione i seguenti punti:

  • Se nella ricetta non vengono menzionati liquidi, nella preparazione sono utilizzate 4 parti di acqua.
  • Se il liquido è o il decotto o il succo di una pianta, allora la pasta di sostanze medicinali dovrà essere rispettivamente un sesto o un ottavo della quantità di olio.
  • Se il numero di liquidi presenti è di quattro, la quantità di ciascuno di questi liquidi dovrà essere quattro volte il peso dell’olio.
  • Quando il numero dei liquidi è superiore a quattro, la quantità di ciascuno di essi dovrà essere pari al peso dell’olio.
  • Se in una preparazione non è prescritta alcuna pasta medicinale, allora la sostanza prescritta per il decotto può essere utilizzata come pasta.

La pasta e il decotto sono mescolati insieme e successivamente viene aggiunto l’olio, bollito e mescolato bene continuamente, in modo che la pasta non possa attaccarsi al fondo del recipiente.
Talvolta è necessario che i decotti vengano aggiunti uno dopo l’altro e il processo di bollitura viene continuato finché i liquidi aggiunti precedentemente sono completamente evaporati (la loro parte umida).
Quando è evaporata l’umidità di tutti i liquidi, allora inizia ad evaporare la parte umida della pasta di sostanze medicinali. A questo punto la preparazione dev’essere attentamente esaminata più spesso per assicurare che la pasta non si abbrustolisca e si attacchi al fondo del recipiente.
Una piccola porzione di pasta viene prelevata di tanto in tanto con l’aiuto di un cucchiaio per accertare la condizione del punto di cottura.

Ci sono tre diversi livelli di cottura (paka):

  • Cottura leggera (Mrdu paka)
  • Cottura moderata (Madhyama paka)
  • Cottura forte (Khara paka)

Nel livello di cottura leggera, la pasta è simile a cera quando viene arrotolata fra due dita e si arrotola come ceralacca senza attaccarsi alle dita.
Allo stadio di cottura moderata, la pasta, quando viene arrotolata è più dura e quando viene posta sulla fiamma del fuoco brucia senza scoppiettare.
Un’ulteriore applicazione di calore conduce alla cottura forte.
Se, a parte il caso di ignoranza o mancanza di cura,  viene ulteriormente applicato calore, allora l’olio diviene bruciato - in gergo ayurvedico, viene detto dagdha paka, - e diviene del tutto privo di uso terapeutico.
Quando l’olio raggiunge il corretto livello di cottura, allora dalla superficie esce la schiuma e, a questo punto, il medico deve ripetutamente esaminare il livello di cottura della pasta.

Quando è prescritto che l’olio medicato venga preparato aggiungendo vari altri liquidi, come decotti, succhi, latte, brodo di carne, aceto e burro-latte, il periodo di cottura con i vari liquidi dev’essere il seguente:

  • Decotti, aceto e burro-latte (5 giorni in ciascuno)
  • Succo (3 giorni)
  • Latte (2 giorni)
  • Brodo di carne (1 giorno)

Se lo zucchero compare come uno degli ingredienti della ricetta esso dev’essere aggiunto dopo che il prodotto finale si è raffreddato.
Se vengono menzionati come ingredienti sale e preparati alcalini devono essere aggiunti al prodotto finito e poi filtrati.

Aggiunta di profumi

Se in una ricetta di olio medicato debbono essere aggiunti profumi o sostanze aromatiche, allora la polvere o la soluzione di questi ingredienti vanno poste su un colino e l’olio medicato, ancora tiepido, deve esservi versato sopra. Ciò consente all’olio di essere impregnato con l’aroma.

Utilità dei differenti tipi di cottura

L’olio medicato preparato tramite cottura leggera è utile per terapie di inalazione. L’olio medicato preparato tramite cottura moderata è utile per massaggi al corpo, enteroclismi medicati e uso interno. L’olio medicato preparato mediante cottura forte è utile per i massaggi al corpo, specialmente i massaggi alla testa.

Recipienti per la cottura

I recipienti di rame sono indicatissimi per la cottura di olio medicato; tuttavia, se debbono essere utilizzate sostanze come aceto, burro-latte o yoghurt, allora debbono essere utilizzati recipienti in acciaio inossidabile. La capacità del recipiente dev’essere al minimo doppia rispetto al volume dell’olio e dei liquidi considerati insieme. Ciò previene la tracimazione dell’olio durante il processo di cottura. Il mestolo o il mestolo debbono essere entrambi di rame o di acciaio inossidabile ed avere una superficie larga e piatta in fondo per facilitare il rimescolamento. Debbono avere il manico in legno per facilitare la presa.

Combustibili

Nell’ayurveda classico, per la cottura degli oli medicati sono prescritti carboni di differenti tipi di legno. Nella pratica comune, per la preparazione dell’olio sono utilizzati carbone, carbonelle, gas e vapore. Qualunque sia il combustibile, all’inizio e alla fine del processo di cottura il calore dev’essere moderato, mentre a metà del processo, gradualmente, dev’essere applicato calore forte. L’applicazione di calore troppo forte nella fase finale può causare tostatura della pasta e rendere la preparazione inadatta per uso medico. Può anche causare tracimazione dell’olio bollente, con rischio che si incendi.

Caratteristiche dell'olio medicato

L’olio medicato generalmente possiede colore, odore e sapore degli ingredienti che sono utilizzati nella preparazione. Essi incidono pure sulla consistenza finale del prodotto. Quando vengono aggiunte alla preparazione abbondanti quantità di latte, allora l’olio medicato diviene di consistenza spessa, a causa del burro o del ghee contenuto. Queste preparazioni diventano dense come burro o ghee quando si è in inverno o quando vengono conservate in frigorifero.

Conservazione

Gli oli medicati debbono essere conservati in contenitori di vetro o di polythene di buona qualità. Questi oli medicati, correttamente conservati, conservano le loro proprietà per circa 16 mesi nel caso di uso interno. Nel caso di uso per massaggi, le preparazioni, correttamente cotte e conservate, possono essere utilizzate per circa 5 anni dopo la preparazione.

Metodo di utilizzo

Gli oli medicati sono utilizzati solitamente per il massaggio del corpo e della testa. Sono anche usati per terapie di inalazione, enteroclismi medicati e applicazioni esterne. Vengono anche utilizzati per uso interno. Nei testi ayurvedici vengono indicati molti tipi di veicoli per questo scopo. Quando non viene indicato un veicolo specifico, l’olio medicato dev’essere preso con latte caldo o acqua calda.
Quando nella preparazione sono contenuti l’olio di Semecarpus anacardium (una pianta tipicamente indiana utilizzata per il controllo di kapha) e alcuni altri ingredienti, è proibito l’uso di veicoli caldi.





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