Il rapporto corpo-psiche come differenza di frequenza
Materiali
L’energia
è suscettibile di una rappresentazione ondulatoria e possiede una
frequenza vibratoria. Ora, com’è noto, mutando la frequenza di un
campo energetico spesso mutano le sue caratteristiche esteriori e il
modo in cui viene percepito dagli esseri viventi.
Per
esempio, un campo elettromagnetico di una certa frequenza viene
percepito dall’essere umano come “colore”, ma se la frequenza
cambia e va oltre certi parametri, la percezione del colore non c’è
più e, in compenso, ne subentrano altre (per esempio il calore degli
infrarossi).
Pensiamo
più banalmente alla corda di una chitarra. Se fatta risuonare
libera, produce un certo suono, mentre se viene premuta su un
capotasto, emette un suono più acuto. Ma non sono due corde! È
sempre la medesima corda a produrre due frequenze diverse.
In
generale il mondo della fisica presenta numerose situazioni in cui un
certo campo energetico, mutando frequenza, muta anche le sue
manifestazioni apparenti, pur rimanendo la medesima energia.
Tutto
ciò per suggerire un’ipotesi che, pur non avendo allo stato
attuale alcuna conferma scientifica, appare però suggestiva. E
precisamente l’ipotesi che l’essere umano, in quanto campo
energetico-informativo, si manifesti come psiche a un certo livello
di frequenza e come corpo a un altro livello di frequenza (più
basso). Ovviamente questa ipotesi non è un parto della mia fantasia,
ma una concezione filosofica e antropologica che è stata fatta
propria da tutto il mondo indo-vedico e che costituisce la base
stessa della psicologia ayurvedica. Si tratta di un’ipotesi molto
interessante, perché sanerebbe in maniera definitiva la dicotomia
tra res cogitans e res extensa che, da Cartesio in poi, ha
implicitamente inquinato il modello positivista di scienza a cui
molti presunti “scienziati” ancora oggi fanno inconsapevolmente
riferimento.
Se
ci si rifà all’ipotesi energetico-vibratoria, invece, corpo e
psiche non sono affatto due elementi distinti, in rapporto fra loro
solo eventualmente e occasionalmente, ma un solo campo di energia a
due diverse frequenze, in grado perciò di scambiare sempre e
istantaneamente qualunque tipo di informazione.
Nasce
da qui il modello di essere umano che soggiace alla filosofia del BTC
Method ® e all’integrazione bio-psico-energetica che ne
costituisce il cuore.
Il
campo energetico che costituisce ogni essere umano può prendere
forma fisica (vibrazione a bassa frequenza = corpo), forma psichica
(vibrazione di alta frequenza = mente) o rimanere in forma
energetica, come accade in tutti i fenomeni elettromagnetici che
avvengono nel corpo, nella comunicazione intercellulare, e nelle
frequenze di innesco di attivazioni genetiche.
Pertanto
tutte le manifestazioni, fisiche, psichiche ed energetiche si
integrano reciprocamente in modo inscindibile. Non è possibile
attivare una risposta fisica senza evocarne una energetica e psichica
e, viceversa, non è possibile attivare una risposta psichica o
energetica senza attivarne altrettante fisiche. Qualunque tipo di
intervento o interazione con un essere umano evoca sempre risposte
bio-psico-energetiche. L’integrazione bio-psico-energetica sembra
essere dunque l’unico approccio davvero completo alle problematiche
di salute, benessere ed evoluzione dell’essere umano.